Cosa Vedere: San Lussorio

Paleocristiani e Romanico

La Chiesa di S. Lussorio è un edificio costruito nel XII secolo in stile romanico - pisano, forse ad opera dei Monaci Vittorini di Marsiglia.

Cosa Vedere: San Lussorio

La Chiesa di S. Lussorio è un edificio costruito nel XII secolo in stile romanico - pisano, forse ad opera dei Monaci Vittorini di Marsiglia e circondata dalle caratteristiche "cumbessias" (piccole abitazioni per l'alloggio dei pellegrini).


Dopo un crollo avvenuto nel XIII secolo, la parete meridionale dell’edificio venne ricostruita, assieme alla copertura che, originariamente realizzata con la volta a botte, fu sostituita da una a capriate lignee. Del XIV secolo è invece il prospetto anteriore in stile gotico - aragonese.

La Chiesa sorge a circa 1,5 km dal paese di Fordongianus, su di un'area cimiteriale di periodo romano collegata con l'antico centro di Forum Traiani, e che fu scenario del martirio del santo a cui l´edificio chiesastico è dedicato.

Lussorio era un apparitor, un ufficiale o un impiegato alle dipendenze del governatore della Sardegna Delfio, che con la lettura dei salmi si convertì al cristianesimo, e che divenuto catecumeno e fattosi battezzare, andò contro la legge che vietava la professione del nuovo credo.

Ci troviamo intorno al 304 d.C., sotto l'impero di Diocleziano. Lussorio venne processato e condannato a Karales e condotto a Forum Traiani per essere decapitato. Il suo corpo fu seppellito in una cripta utilizzata per il culto pagano alle acque, e che in seguito alla deposizione del santo divenne luogo di sepoltura anche per altri cristiani, ed in seguito luogo di pellegrinaggio per tutti i cristiani dell’isola.

L´iniziale cripta venne ampliata e pavimentata con mosaici tra il IV e VI secolo. Venne probabilmente edificata anche una Basilica martiriale in onore del santo di cui attualmente resta solo l´abside affrescata e alcune tracce di mosaico pavimentale; tale Basilica ebbe una lunga serie di crolli e ricostruzioni sino a che prese le forme dell’attuale chiesa romanica.