Cura per la sordità rinogena

Insufflazioni endotimpaniche o Politzer

Il ciclo di cura per la sordità rinogena ha una durata di 2 settimane e prevede visita 12 cure inalatorie e 12 insufflazioni endotimpaniche o Politzer.

Cura per la sordità rinogena

Il ciclo di cura per la Sordità Rinogena ha una durata di 2 settimane e prevede la visita di ammissione, 12 cure inalatorie, 12 insufflazioni endotimpaniche o polizer e l'esame audiometrico.

Ciclo per la sordità rinogena in convenzione con il SSN
  • Il ciclo comprende: 12 cure inalatorie + 12 insufflazioni endotimpaniche oppure 12 politzer.
  • Prescrizione del medico curante: un ciclo di cure inalatorie.
  • Diagnosi: Disfunzione tubarica, Otite, Oto-tubarite, Stenosi tubariche, Ipoacusia rinogena, Otiti catarrali croniche, Sordità rinogena, Tubotimpanite, ecc.
Insufflazione endotimpanica

Utilizza esclusivamente il gas ricavato dall'acqua termale che viene portato direttamente, attraverso una canula apposita, alle vie uditive e all'orecchio medio. Il gas dell'acqua all'interno di queste piccolissime cavità favorisce il ripristino delle capacità uditive, ridotte temporaneamente ad esempio per malattie da raffreddamento.
La durata media di ogni cateterismo tubarico è di 1-2 minuti, la pressione massima è di 0,5 atmosfere e la temperatura del gas è di circa 37° - 38° C.
Per la diagnosi ed il controllo immediato e a distanza dei risultati presso il Centro termale Terme Sardegna si può disporre di audiometro, impedenzometro e di specialisti in Otorinolaringoiatria (ORL).

Politzer

Questa cura, che ha le stesse finalità e caratteristiche dell'insufflazione endotimpanica, si utilizza in alternativa al cateterismo tubarico in tutte le situazioni in cui non è possibile l'introduzione del catetere nella cavità nasale (deviazione completa del setto, eretismo del soggetto).
Esso consiste nell'inviare, con un'oliva inserita nel vestibolo nasale, il gas una pressione massima di 0,5 atmosfere.
L'immissione del gas avviene in modo intermittente e deve essere contemporanea alla deglutizione ripetuta del paziente oppure all'emissione di un suono gutturale, anch'essa ripetuta più volte.